"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

giovedì 7 agosto 2008

Sulle strade del Falco!

Questo giro l’ho affrontato domenica 27 luglio 2008, insieme ad alcuni ragazzi del bdc-forum.it. Troppi casini legati al trasloco, e riesco a scrivere solo ora, quindi mi limiterò a illustrare l’itinerario, che è abbastanza semplice da seguire ma, parecchio impegnativo.

Itinerario su googlemaps: link


Salite affrontate:
1. Pso Presolana da Rovetta: 12km, 650m dislivello;
2. Croce di Salven da Dezzo di S.: 9km, 350m dislivello;
3. Pso Vivione da Forno Allione: 20km, 1350m dislivello;
4. Pso Presolana da Dezzo di S.: 8km, 550m dislivello;
5. Monte Pora da Bratto: 7.5km, 450m dislivello (era in programma ma causa maltempo è saltato);

Partenza da Ponte Nossa. Si inizia subito a salire leggermente, passando da Clusone, fino a Rovetta, dove inizia ufficialmente il Passo della Presolana. Questo è il lato facile, dalla rotonda di Rovetta sono 13km e la strada sale abbastanza regolare. Una volta in cima si scende fino a Dezzo di Scalve, e ci si può già fare un’idea delle difficoltà di questo versante affrontato per ultimo.

Da Dezzo si gira a destra e poi, al ponte, a sinistra ed inizia subito l’ascesa verso Croce di Salven.
Questa è la salita più facile: alcuni tratti difficili sopra il 10% nei primi 3km e poi traqui. Il bello è che poco trafficata. La successiva discesa verso Breno, è facile e veloce.
Da Breno inizia il tratto più noioso e trafficato del giro: Breno – Forno Allione, 20km scarsi quasi tutti in falsopiano a sfavore, dove si rischia di spendere molto se si trova vento contrario o sole battente, come mi capitò nel 2006.

Da Forno Allione inizia il Bello: il Passo del Vivione. A mio avviso una salita molto bella, regolare, prima parte immersa nel bosco, poi negli ultimi 4-5km offre dei bei panorami. La parte difficile è dal 13° km alla cima, anche se poi l’ultimo spiana. Un altro punto a favore è il poco traffico, essendo una strada secondaria: Infatti nonostante fosse domenica, è passata solo qualche moto. In cima ci si può rifocillare al Rifugio.
La discesa verso Schilpario è molto difficile e tecnica, bisogna stare molto attenti anche perché la strada è molto stretta. Stavolta ho rivalutato questo versante, soprattutto da un punto di vista paesaggistico. Quindi mi sa che tornerò presto a farla da questo versante.
Per arrivare a Dezzo di Scalve, siamo passati da Annone, e da qui abbiamo affrontato l’ultimo tratto di discesa, molto ripido.

A Dezzo ci si ritrova al bivio che porta al Passo della Presolana: sono solo 8km di salita, ma dal km 3,5 è micidiale con punte al 14% che a questo punto fanno veramente male. La nota negativa di questa salita è che è abbastanza trafficata, da entrambi i versanti.

Quindi una volta in cima, per tornare a Ponte Nossa è praticamente tutta discesa, quindi facile facile ideale per sciogliere le gambe, a meno che, non si decida di affrontare anche la salita al Monte Pora, affrontata quest’anno dal Giro d’Italia. In questo caso, a Bratto, dopo 4km di discesa si trovano le indicazioni sulla sinistra, la salita è a fondo ceco quindi si riscende dalla stessa parte.

Alla fine, Monte Pora escluso, sono 150km, per 3400m di dislivello, che noi abbiamo percorso in circa 6h. Per fortuna, non è stata una caldissima, perché il celo circolavano dei bei nuvolosi, che però ci hanno impedito di affrontare il Monte Pora. Ma diciamo che ci è andata bene, alla fine solo una decina di minuti di acqua….

Ringrazio e saluto i ragazzi che mi hanno invitato, per questo bellissimo giro.



Altimetria Percorso:

Altimetrie Salite:




1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti per il Blog