"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

lunedì 27 aprile 2009

Non sono molto a posto....

Sabato mattina, ore 8 dopo un’abbondante colazione (pasta e latte con in cereali), si parte. Al momento la giornata sul lago è bella e non fredda. Ho un’idea che mi frulla in testa da un po’ di tempo, ma sono un po’ indeciso proprio per le possibili variazioni meteo.

Da Tremezzo, arrivo abbastanza velocemente in alto lago, e decido di proseguire per la meta iniziale: Il Passo dello Spluga. Una scelta un po’ azzardata, vista le nevicate abbondanti di quest’inverno. In verità speravo di poter fare come due anni fa, che dopo il paesino di Monte Spluga, la strada fosse pulita nonostante il gran quantitativo di neve ai lati.

La salita inizia a Chiavenna, dopo circa 56km di pianura. La salita me la ricordavo più regolare, invece non lo è per niente. Infatti avevo programmato di fare esercizi potenziamento, ma alla fine ci sono riuscito lo stesso, soprattutto tra Madesimo fino alla diga. Più si sale più fa freddino, soprattutto nelle galleria e nei tratti non soleggiato (tanti purtroppo). Però più si sale più diventa uno spettacolo e la neve comincia a farsi vedere ai bordi della strada molto prima di giungere alla diga.

Dopo la diga, complice la pianura, il freddo si sente di più; arrivo a Monte Spluga, c’è la sbarra di divieto d’accesso, la ignoro totalmente e proseguo tra due muri di neve, sembra di essere in una cella frigorifera.



Dal paesino, sono 3 i km che mi dividono dalla vetta, il primo va bene, il secondo così così, ci sono dei brevi tratti innevati, che supero con qualche piccola difficoltà ma una arrivato in prossimità dell’ultimo km (forse anche meno, l’altimetro segna 2083m su 2113m), mi devo arrendere: strada completamente innevata…


Vabbè l’avevo messo in conto, sicuramente la strada era stata pulita, ma le nevicate degli ultimi giorni (sopra i 1500mt) hanno lasciato il segno. Non mi resta che scendere, trovo anche il tempo di farmi fare una foto alla diga, e mi butto in discesa, non vedo l’ora di essere a Chiavenna.



Da qui, rientro con calma, trovo anche la voglia di fare degli esercizi di potenziamento in pianura.

Alla fine, con il mio classico “allungamento della brodaglia”, vengono fuori 180km in meno di 7h, un buon allenamento.

Album foto completo: picasaweb

Nessun commento: