"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

lunedì 12 settembre 2011

Giro in Tremezzina sul Passo della Cava

Nonstante un weekend pieno di impegni personali, che prevedevano un altro a km 0, la voglia di bici ad un certo punto ha avuto il sopravvento. Era da tempo che non sentivo sensazione, ed è stato un vero piacere riuscire ad assecondarla, anche se solo per un paio d’ore.
Ma non è stato un girò così banale. Partito da Tremezzo, mi sono sparato una sessantina di chilometri con più di 1500mt di dislvello. Una salita dietro l’altra, tutto conentrato in due ore mezzo di bici.
La forma non è un granchè, è normale dopo due mesi di cazzeggio totale. Ciò non mi ha impedito di spianare il Passo della Cava, dal versante nobile, quello di Porlezza.
Di questa salita ne ho già parlato in passato, è tosta, soprattutto se affrontata in condizioni deficitare. Però la testa ha reagito, gambe e cuore hanno tenuto. Tempo alto, ma ho vinto ancora io.
Prima avevo “scaldato il motore” sulla salita di Croce (da Menaggio) e dopo la Cava, mi sono sciroppato la breve ascesa a Naggio da Carlazzo per poi rientrare a casa.

Non è stato un girone, me ne rendo conto, però mi ha dato il giusto entusiasmo, in vista dell’ultima granfondo della stagione di domenica.

Ebbene chiuderò questa bella stagione in terra straniera, dai cugini d’oltralpe: bosses du 13 a Marsiglia. 
E' una gara dura, bisognerà gestirsi, ma da dare il massimo...





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